LA PRIMAVERA RIACUTIZZA ALCUNE PATOLOGIE?

 

Abbiamo sentito tutti i nostri nonni o i genitori dire che in primavera o con i cambi di stagione e di temperatura i sintomi di alcuni dolori si riacutizzano.

Se abbiamo pensato che fosse una semplice credenza popolare purtroppo abbiamo sbagliato: è una saggezza popolare che è stata confermata da alcuni studi, anche da parte di studiosi argentini.

I cambi di stagione hanno come caratteristica l’instabilità climatica che tradotta in sintomi sul nostro organismo significa:

  • dolori non specifici
  • irritabilità
  • mal di testa
  • sindromi ansioso-depressive
  • disturbi del sonno
  • tachicardia
  • stanchezza generalizzata

Viene chiamata anche “sindrome meteoropatica”, cioè un disturbo che si manifesta in occasione dei cambiamenti del tempo, specie quando questo cambia velocemente o ha momenti estremi come quando in una giornata si alternano pioggia e sole, caldo e freddo, oppure nelle giornate particolarmente afose, calde o ventose: insomma, nei cambi di stagione.

Sono molti gli studi che confermano che i dolori a ossa e tendini e muscoli si sentano di più con l’arrivo delle perturbazioni. Si SENTONO perché i recettori sono più sensibili.

Anche coloro che soffrono di dolori reumatici soffrono di questa accentuazione dovuta alla sindrome meteoropatica, soggetti che soffrono di osteoartrite, fibromialgia, artrite reumatoide.

Ogni patologia ha un suo specifico rapporto con il clima:

  • i fibromialgici risentono maggiormente delle basse temperature e della variazione della pressione atmosferica
  • i soggetti con osteoartrite soffrono in presenza di freddo e umido
  • i malati di artrite reumatoide invece soffrono con il freddo, l’alta pressione e l’umido

Anche i soggetti sclerodermici non trovano beneficio dagli sbalzi termici in quanto i repentini abbassamenti di temperatura favoriscono i fenomeni di Raynaud e la rigidità articolare.

Tendini, guaine e borse soffrono della variazione termica e climatica, provocando fastidio in particolare all’inizio del movimento, quando le articolazioni sono “fredde”. Ciò causa rallentamento dell’attività motoria, con conseguente aggravamento di stati già esistenti di rigidità o dolore.

La FISIOTERAPIA  aiuta perché con la mobilizzazione, la rieducazione posturale, la rieducazione al movimento e al risparmio articolare si riesce ad affrontare questi momenti e a superarli senza perdere mobilità o tono muscolare, oltre che a mantenere elastiche le articolazioni.

Il sano movimento mantiene alte le endorfine e permette quindi un benessere generale, anche a livello emotivo.

Potete poi provare i rimedi “della nonna” che sono sempre fonte di eterna saggezza -oltre che trovare riscontri scientifici-:

  • dieta ricca di vitamine e tisane rilassanti
  • diminuite ansia e stress con passeggiate all’aria aperta o attività ricreative
  • vestitevi a strati per adattarvi ad eventuali cambi improvvisi di temperatura ( chi soffre di fenomeno di Raynaud tenga sempre un paio di guanti a portata di mano)
  • programmate gli impegni in base alle previsioni del tempo