CEFALEA MUSCOLO TENSIVA

La Cefalea Muscolo-tensiva è un tipo di mal di testa che, secondo quanto riportato nella Classificazione Internazionale delle Cefalee della International Headache Society, colpisce almeno una volta nella vita fino al 78% della popolazione, con elevati costi socio-economici.

 

Da alcuni considerata unicamente psicogena (quindi da ricollegarsi a stress, ansia ecc), sembra che in alcuni casi invece vi siano alcune basi neuro-biologiche, una predisposizione per così dire. Ad ogni modo, le cause di questo disturbo sono per lo più sconosciute e la cefalea va accuratamente inquadrata in una classificazione biopsicosociale:

  • Bio, poichè deve tener conto dell’anatomia del paziente, di eventuali alterazioni della stessa, delle attività e degli sforzi a cui lo stesso è sottoposto e della muscolatura coinvolta;
  • Psico, perchè come già citato vi sono forti collegamenti con lo stato del sistema nervoso del paziente;
  • Sociale, perchè strettamente collegata anche all’ambiente in cui il paziente è inserito.

 

Questa multidimensionalità della patologia ne rende complesso il trattamento, perchè a seconda che sia più presente un meccanismo piuttosto dell’altro cambiano completamente i meccanismi del dolore coinvolti: un paziente che ha un’alta componente muscolare avrà beneficio per esempio tramite un antidolorifico generico, che invece avrà effetti molto scarsi su pazienti in cui è preponderante la componente di stress emotivo. E’ dunque fondamentale inquadrare la patologia nella maniera più completa possibile.

 

La cefalea muscolotensiva si può dividere in

  1. A) Primaria, quando insorge spontaneamente,
  2. B) Secondaria, quando compare in seguito ad un altro disturbo (es dopo un colpo di frusta). Abbiamo poi le cefalee episodiche sporadiche/ frequenti e quelle croniche, che a loro volta richiedono un trattamento specifico.

 

Ma quali sono i sintomi di un paziente con cefalea muscolo-tensiva??

  • Il dolore è spesso bilaterale, di intensità lieve/moderata, spesso con sensazione “costrittiva” o di pesantezza della testa, NON pulsante;
  • Il dolore dura da un minimo di 30 min ad un massimo di 7 giorni;
  • Possono esserci anche fotofobia (fastidio con luce forte) o fonofobia (fastidio con suoni forti);
  • L’attività fisica quotidiana NON la aggrava;
  • NON sono presenti nausea o vertigini;
  • Dolore alla palpazione dei muscoli pericranici, cervicali e di occhio/ mandibola;

 

Spesso inoltre può coesistere con altri tipi di mal di testa, come l’emicrania senz’aura, perciò è importante saper differenziare le varie forme di mal di testa.

 

Si tratta comunque di una problematica per cui si possono ottenere ottimi risultati tramite la fisioterapia. Quando venite da noi e c’è il sospetto di una cefalea muscolo-tensiva, noi andremo ad indagare tutte le componenti che abbiamo descritto nei paragrafi sovrastanti: quando e come si manifesta, com’è il dolore e dove si localizza, quando si presenta, cosa la aggrava e cosa la fa passare, qual’è il livello di stress e com’è la qualità del sonno ecc. Andremo a valutare tutti i singoli muscoli che potrebbero essere coinvolti per andare ad individuare il trattamento più mirato e specifico per questa problematica.

 

E in cosa consiste il trattamento?

 

Il trattamento è multimodale, si compone cioè di varie tecniche per arrivare alla risoluzione completa e duratura della problematica. La terapia manuale è spesso la prima ad essere utilizzata: prendendo contatto con i tessuti del paziente siamo in grado di capire quali sono le zone che vanno trattate e rilassate, andando ad esplorare la muscolatura dell’occhio, del viso e della mandibola, passando per la zona occipitale e scendendo lungo la cervicale fino ai trapezi.

CEFALEA MASTICATORI

TRATTAMENTO MASTICATORI

Si passa poi ai primi esercizi di rilassamento, che servono a mantenere l’efficacia del trattamento svolto. Questi aiutano spesso anche nella gestione dell’ansia, dello stress e della rabbia.

Nel caso di pazienti con componente muscolare predominante vi sono poi esercizi specifici per i singoli muscoli per vascolarizzarne il tessuto e ridurre la tensione in eccesso. Vanno valutate spesso anche regioni distanti dal problema, per essere sicuri che quella tensione non sia in realtà un compenso per le mancanze di un altro distretto (ad esempio una tensione cervicale importante causata da un torace rigido, cui la cervicale deve supplire).

Abbiamo anche laser, tecar ed elettroterapie per amplificare l’effetto del trattamento e velocizzare i tempi di recupero.

 

Il nostro personale medico qualificato è inoltre sempre disponibile in caso nelle fasi acute sia necessario integrare il trattamento con un approccio farmacologico mirato (poichè, come spiegavamo, ogni paziente ha bisogno del farmaco adatto alla sua specifica condizione).

CAFALEA OBICOLARI

TRATTAMENTO ORBICOLARI